Aquiloni e
aereoplani
Tra la fine
dell'800 e l'inizio del '900, gli aquiloni svolsero un ruolo importante
anche per l'aviazione a motore.
Le prime sperimentazioni dei
fratelli Wright, nel '900, avvennero su un aquilone biplano comandato
da terra, con le ali nervate. Tramite un sistema di cavi era possibile
comandare l'inclinazione delle estremità libere delle ali prefigurando
cosi i moderni alettoni.
L'idea delle ali mobili era venuta
ai Wright dall'osservazione del volo dei rapaci, che davanti ad un
cambiamento nella direzione del vento riescono a mantenersi in rotta
svergolando leggermente entrambe le ali in direzioni opposte.
Hargrave disegnò un
aeroplano nel 1896, inserendo un motore ad elica nel suo famoso box
usato per i rilevamenti meteorologici.
Il box di Hargrave fu
l'ispiratore di numerosi progetti di aeroplano: nel 1906, ancora tre
anni dopo il primo volo a motore dei fratelli Wright, il primo volo
europeo a motore, seppure brevissimo nei suoi 240 metri, fu realizzato
da un modello di aeroplano, il Santos Dumont 14 bis, interamente
ispirato al box di Hargrave.
Un particolare curioso è che
l'aeroplano in questione volava al contrario, con il timone davanti cui
seguiva l'ala portante e quindi il motore e l'elica.
Gli aquiloni di Hargrave
furono successivamente abbandonati dall'aviazione a motore, soprattutto
perché i piani verticali determinavano lentezza nelle virate e la loro
funzione poteva essere sostituita egregiamente dai flaps e dal timone.
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