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la storia |
Francis Rogallo e il Flexible kite |
Francis Rogallo e il Flexible kite
Nel 1945, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, Francis Rogallo, un ingegnere aeronautico americano, iniziò privatamente una serie di esperimenti che lo avrebbero portato, nel 1948, alla concezione di un aquilone completamente nuovo, il Flexible Kite, da cui all'inizio degli anni '70 sarebbe nato il deltaplano. Il Flexible Kite è un aquilone completamente privo di struttura rigida, la cui superficie è tenuta in forma da un lato dalla spinta del vento e dall'altro dalla trazione di un certo numero di briglie, attaccate ai bordi d'entrata dell'aria e sull'asse longitudinale dell'aquilone, e confluenti sul cavo di traino. Il Flexible Kite venne sperimentato dalla NASA come possibile paracadute per le navicelle spaziali e per i seggiolini ad espulsione degli aerei militari, per le sue doti di stabilità ma soprattutto per la capacità di volare planando, percorrendo cosi lunghe distanze, e di essere manovrabile, permettendo quindi al pilota di stabilire con precisione il punto di atterraggio, qualità che il paracadute convenzionale non aveva.
Nel 1961, irrigidito da una struttura fissa, il Flexible Kite diventò
anche l'ala portante di un piccolo aeroplano costruito da una compagnia
americana, la Ryan e nel 1970 Bill Bennett, dopo una serie di prove
trainate, compì con una versione irrigidita del Flexible Kite un volo
planato, determinando cosi
la nascita ufficiale del deltaplano. Dal Flexible Kite è derivato anche il Delta (nella foto), un aquilone dotato di una struttura rigida, dalla forma simile a quella del deltaplano e con delle qualità aerodinamiche eccezionali, che ne fanno uno degli aquiloni più affidabili mai realizzati. Le ali del Delta sono indipendenti l'una dall'altra e questo rende l'aquilone capace di adattarsi automaticamente ai cambiamenti della direzione del vento, mentre la chiglia ventrale stabilizza longitudinalmente il volo e permette la regolazione dell'angolo di attacco al vento. La regolazione delle dimensioni della traversa permette inoltre di cambiare l'ampiezza dell'angolo diedro adattando l'aquilone alla forza del vento. La possibilità di regolazioni, insieme all'ottimo profilo aerodinamico, consente al Delta di volare dentro un'ampia gamma di venti.
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